lunedì 28 novembre 2016

Le sfaccettature della Violenza sulle Donne




Pensieri e Riflessioni sulla ViolenzaSulleDonne


La violenza sulle donne ha tante sfaccettature, non solo quella fisica di cui - per fortuna- si parla tanto.
Ve ne sono altre, più sottili, difficili da intercettare perché alcune sono radicate nel nostro sistema, ma sono diffusissime. Parlo di quelle psicologiche, morali, sociali.

Ci sono alcuni pregiudizi serpeggianti che a volte, quando e dalle persone che non ti aspetti saltano fuori. Anche dalle donne stesse, ingabbiate dagli schemi. Penso che ognuna di noi nella sua vita si é ritrovata nei seguenti casi:


-SEI UNA PROFESSIONISTA E/O IMPRENDITRICE MA SEI INCOMPLETA-> Dai il 1000% e ti fumi persino il termine Multitasking, ma molti sotto sotto pensano sacrifichi la tua vita per la carriera non avendo figli / o avendoli trascurandoli / perché sei single e non sei sposata / sei sposata ma trascuri il marito, o la casa. Scusate, ma all'uomo nessuno fa queste osservazioni???


- PER LAVORO HAI A CHE FARE CON MOLTI UOMINI -> Sicuramente sei una facile.


- SEI UNA DIRIGENTE / RESPONSABILE / FIGURA DI RILIEVO-> sei un'isterica zitella.


- VIVI LA SESSUALITÀ IN MODO SERENO E LIBERO -> Un uomo e' considerato "un grande", una donna "una di facili costumi", e può esserci sempre chi sparla, chi fa girare foto o video. L'uomo ne esce sempre come un figo, la donna invece viene perseguitata, magari proprio dalla stampa che dovrebbe garantire la privacy o occuparsi d'altro...


- DEVI SAPER CUCINARE, STIRARE E LAVARE -> Sei una donna, sei portata 'naturalmente' per i lavori di casa (ah si ma davvero?)

Anche le pubblicità italiane te lo ricordano, la donna é la Regina della Casa. O una Prostituta.

- SBAGLI -> sbagli 3 volte e vieni offesa per cento, andando sempre a parare sul lato sessuale.


- HAI STILE NEL VESTIRE E TRUCCARTI-> sei "una facile". (Sempre li' si va a parare)


- SEI SINGLE -> sei sfigata / zitella / troppo intelligente o troppo carattere (ma é un difetto, fatemi capire?) / prostituta.


- SEI COMPETENTE E INTELLIGENTE -> fai paura. Invidie e gelosie, maldicenze.


- SEI COMPETENTE QUANTO O PIÙ DI UN COLLEGA MASCHIO -> vieni sottopagata. Sei 'solo' una donna, te lo fanno capire in qualche modo.


- AI COLLOQUI NASCONDI CHE SEI SPOSATA / FIDANZATA -> pensano che vuoi avere un figlio, non sia mai!!!


- LO PSEUDONIMO MASCHILE -> Nessuno prenderebbe sul serio un libro scritto da una donna! J.K. Rowling vi dice qualcosa?


Cominciano noi a cambiare, noi tutti, uomini ma sopratutto donne, perché purtroppo questi tarli sono anche in noi. Riconosciamoli e abbattiamoli. E' il momento di una nuova consapevolezza. ✨


Perché anche questa é violenza e fa vittime, ricordiamocelo.

mercoledì 2 novembre 2016

Lontani universi che attendono




Un giorno ti porterò sulle mie labbra,
dove ho intrappolato e morso il tuo nome e il tuo respiro,
dove i sogni  hanno lasciato  melodiose, evanescenti, profonde impronte,
ma per un intenso, eterno attimo, sei stato mio.

Ti offrirò il mio mondo spalancandoti luminosi i miei occhi per rapire i tuoi,
aprendoti le porte, avvolgendoti in me,
lasciando tutti i giochi, scoprendo le carte,
in ginocchio, alla tua mercè
Ti darò tutto di me, fino all'ultima goccia dei miei istanti
pensieri che non riescono più a stare in silenzio e devono urlare.

Spero che come sirene queste parole attirino i tuoi pensieri
pensando a quali sconosciuti significati e ispirazioni attingano,
non sapendo che si racchiude in te.
Forse un giorno mi chiederai dove io abbia visto tutto questo,
e ti risponderò, sussurrandotelo.
Lo sento.
E' una pazzia da cui non si guarisce, un incantesimo in cui la prigionia é dolce.

Quelle onde che ora sono dentro di me
tumultuose, tempestose, mi smuovono
mi portano sempre a te,
Non lasciarmi in balia di tutto questo ma lasciami annegare in te,
Ruberò sulle tue labbra il respiro,
umidi umori che coloreranno la pelle tatuandone i brividi
Attendimi, prendimi a braccia aperte, mio splendido faro di luce,
prendimi in un abbraccio non rubato, solo nostro.
Se così non sarà, sarai stato le vele con cui ho solcato per anni mari, porti, posti bellissimi e sconosciuti.

Io, avventuriera libera e orgogliosa capitana della nave solitudine,
Naufrago, cedo, tua prigioniera ancora nei tuoi occhi e dentro di te.
Sei il mio orizzonte.
Così lontano ancora, eppure così vicino.

Labili utopie, caotici amori...
Lontani universi che attendono...
Lontani universi, caos avvolgenti...

Attendo quel giorno.

giovedì 15 settembre 2016

Ciao Vinci


Notte, tutto tace e vorrei urlare.
Le brutte notizie che ho cercato di gestire ed elaborare, anche vigliaccamente aggirandole in giornata, davanti agli altri, tornano e ti danno un altro cazzotto in faccia e non contente, un calcio nella pancia. Il trucco si scioglie e la maschera che teneva uniti i pezzi di questo volto che si sente tumefatto cola. Ogni goccia è un vetro frantumato riflette un ricordo che fende gli occhi.
Sono qui davanti ad uno schermo, col mio dolore. Col vuoto.
Mille domande che si riassumono in "Perché?"
Perché?????!!!! Cazzo Vinci, perché????

Di nuovo solo sospiri e tagli silenziosi, ferite profonde.

Quanti bei ricordi Vinci, quante risate.
Tu con la tua sensibilità, col tuo essere davvero Artista, con la A maiuscola.
25 anni, pieno di sogni, progetti e talento. Avevi, come si dice in gergo, una mano felice, i tuoi disegni erano sempre incredibili e originali, come te. Trovavi bellezza anche nel più profondo trash e mi ci avevi fatto appassionare tanto da condividere i link dei video o notizie più assurde. Quante chiacchierate, risate e riflessioni, eh Vinci? Ricordo ancora quando avevi messo gli occhi su un completo opalescente e sognavi un giorno di comprartelo....e tu, si solo tu, l'avresti indossato fiero ed elegantemente eccentrico come solo tu sapevi essere.
E il tuo amato colore giallo. Possibilmente fosforescente. Un colore fuori dal comune, abbagliante.
Quanti ricordi Vinci. La tua voce delicata e flautata mi risuona in testa e non poterla risentire più non mi da pace.

Voglio parlare di te, perché tutti devono sapere che bella persona sei e le belle cose che hai fatto.

Dovevamo fare la rimpatriata con tutti i compagni del Venturi di teatro, ricordi? Mi dovevi spiegare meglio cos'era la Vapowave che mi era sfuggito qualcosa.....come per questa foto....



Diversi anni fa, tanti concerti fa.
Mi scattasti delle foto mentre cantavo. "Sono sfocate!" e tu mi spiegasti che era un effetto ricercato, metafisico . Cercavi qualcosa oltre la foto, oltre le luci, oltre il movimento. Sempre avantissimo.
Alla fine mi innamorai di questa foto e divenne l'avatar del mio MySpace e anche di facebook per parecchio tempo.


Mi manchi.

Ti voglio bene funghetto atomico.
Mi raccomando, anche alle rotonde lassù.....sempre Wheeeeeeeeeee!!!






















Eri schivo con le foto, quando le pubblicavo chiedevi sempre di staggarti, poi negli ultimi anni eri più permissivo. Probabilmente un post con così tante foto tue non ti sarebbe piaciuto, me l'avresti fatto pubblicare chiedendomi di non menzionarti. Ti chiedo scusa, ma per me sono momenti così belli e tu stai tanto bene che mi sono sentita di condividere, non per esibizionismo, ma per attaccarmi in questo momento così buio alle belle cose che abbiamo vissuto, ai bellissimi ricordi che mi hai lasciato.
Grazie Vinci, grazie per tutto.




In memoria di

Vincenzo dell'Anna

Facebook Tesi e Antitesi

Blog

Isa Venturi, il Ricordo

giovedì 8 settembre 2016

Amarsi ogni giorno




La perfezione non è una taglia, è una sensazione di benessere dentro e fuori. Non posso e non voglio aspettare un altro giorno o un altro corpo per essere felice. Mi amo ogni giorno così come sono ❤️❤️❤️✨✨✨

Perfection is not a size, it's a feeling of #wellness inside and outside. I can't & I don't wanna wait another day or another body to be happy. I love myself everyday as I am❤️❤️❤️✨✨✨
Ph aliceamodena

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sabato 3 settembre 2016

Dentro i miei vuoti: Non qui




Non qui.
Non ora.

Ti ho trovato, amato, respinto, odiato, riempito, nascosto, pianto, urlato.
Ma te ne sei rimasto li, a fissarmi. E ancora non ho capito chi sei, dove hai nascosto il cadavere.
Pensavo fossi Vuoto. Ti ho riempito con ciò che avevo, dolore e strazio.
Nascondendoti come potevo. Non potevo sentire il tuo eco.
Sollevo il velo e sotto vermi brulicanti come calde bugie.
Non fuggo stavolta. Terrorizzata dall'odore di morte che attanaglia il respiro e pesa sul petto, ma non scappo. Ti voglio vedere stavolta, voglio prenderti,
Sono crollate le mie certezze, i miei posti felici e cado nell'abisso senza potermici difendere.
Ce la farò lo stesso, sono qui, pronta.
Siamo al round finale. Combatterò e vincerò io stavolta non l'avrai vinta su di me, non mi farai più male.
Non so dove andare stanotte. Nella mia testa i pensieri di una vita, che non regge manco il corpo.
Dove vado?

Non qui.
Via. Da qualche parte.


Ritiro  sogni che vogliono parlarmi. Incubi che mi  inseguono celati nella notte, ma ne scorgo l'ombra oscura mentre Morfeo mi abbraccia poi mi scalcia via.


Non qui, non ora.
Un giorno, da qualche parte mi attende la felicità.

sabato 27 agosto 2016

L'Orecchio e la Vita



Sto leggendo 'L'orecchio e la vita' di Tomatis. Mi aspettavo un libro interessante e nozionistico, in realtà è il viaggio di un ricercatore verso nuove scoperte....scientifiche e umane.

"Quando la rotta è decisa, si direbbe che basti lasciarsi trasportare. Ma gli alisei
che tengono vivo il soffio della vita devono tenere conto in ogni momento delle
rocce affioranti che l'esistenza dissemina lungo il tragitto.
Tuttavia se la barra viene tenuta saldamente, è semplice navigare in direzione del
punto che darà un senso alla missione. Solo così il viaggio potrà proseguire con
una ricchezza e un'intensità fino ad allora ineguagliate."
Alfred Tomatis

Diario di Luoghi e di Cieli
#ascolto #udito #tomatis #leggere #scoperte #viaggio #saggezza

mercoledì 24 agosto 2016

Dentro i miei vuoti: Lettera aperta



Quella sera Chiara non riusciva a prendere sonno.
Dopo aver tentato di contare pecore, gatti, la fattoria intera, aver bevuto talmente tanta camomilla da sentirsi biondo anche lo stomaco, decise di mettersi a scrivere, l'aiutava sempre.
Il ragionare porta luce e toglie il buio dell'ansia, o almeno l'attenua dando quel bagliore per capire dove mettere i piedi, pensava.
Accese il suo computer portatile. invece di scrivere un testo, iniziò una mail.

"Ho teso la mano a Morfeo e mi ha inaspettatamente pungolata. Ho cercato rifugio nel mio posto felice ma ombre ed esseri mostruosi mi impediscono di arrivarci, temo che l'abbiano invaso.
E ora dove vado? Se chiudo gli occhi sento quella brezza di lasciarsi cadere nel baratro.
E non é più quell'esercizio espressivo consigliatomi da un mio Prof. di recitazione. Stavolta sento il gelo del vuoto, senza paracadute.
Brividi lungo il corpo tengono su le pesanti saracinesche dei miei occhi.
Mi stringo, mi avvolgo, mi avvinghio nelle coperte morbide.
Mi proteggo, mi difendo in questa nuova battaglia che pulsa in me.
Non scappo stavolta. Li affronterò tutti i demoni del mio passato, molti già sconfitti e altri da stanare.

Ogni anima combatte i suoi tormenti e forse troppo spesso siamo inclini a giudicare troppo velocemente. Anch'io l'ho fatto e non escludo che possa cascarci ancora, ma ne faccio palestra di umiltà cercando di capirlo subito.
Ognuno combatte a proprio modo. C'é chi cerca  un po' di felicità avvicinando persone, chi non vuole soffrire e le allontana, chi va avanti come guerriero lupo solitario ma cerca almeno qualche oasi di piacere, chi cerca comprensione e ascolto. C'é anche chi gioca coi sentimenti e/o o perché ne ha poco rispetto o perché deve provare a sé stessa che ne può fare a meno, di persone e sentimenti, ma in realtà scappa e ha le idee molto confuse. E fa male. Lo so, te ne ho fatto.

Stavolta scopro le carte. Non attendo risposte, scrivo, parlo senza pretendere nulla, sopratutto di giudicare. Chi sono per farlo?
Il karma presenta sempre il conto con gli interessi e ho imparato la lezione.

La cosa incredibile é che, nonostante gli anni passati, sei l'unico che mi ha fatto sentire davvero speciale, Donna, desiderata, capace di dolcezza ma anche di forza, e si, va bene lo ammetto, ti penso e mi desti desiderio tuttora...e proprio questo sono stata così dura, ma non giustifica, anzi é un'aggravante nei miei confronti.
Hai ragione a prendere le distanze, giocando un po' forse, a non rispondermi, va bene, capisco, ci sta. Magari ti sei dimenticato di me e avresti fatto bene. Ho voglia comunque di scrivere e so che ,in un modo o nell'altro, arriverà lo stesso.
Ti abbraccio forte. Buona vita.
Tua monella mocciosa. "

Chiara sorrise sentendosi più leggera.  Lo rilesse più volte e gli sembrò prolisso, preoccupandosi potesse sembrare un blablabla fumoso. Pensò che forse non doveva inviarla e doveva lasciare al caso, che bisognerebbe vivere un po' più alla giornata e se fosse capitato dirlo a voce, o forse era meglio non parlarne affatto. Nel mentre faceva questi pensieri si addormentò sul tavolo, con la mano destra sulla tastiera del suo portatile che dopo poco cliccò inavvertitamente dei tasti...




venerdì 12 agosto 2016

Un posto meraviglioso: l'Amore






Un viaggio in strade montuose, di notte. Con una macchina che ha i suoi anni, i suoi acciacchi, a metano quindi con ripresa lenta che fa fatica a salire, nonostante la buona volontà di premere l'acceleratore.
Nel mentre l'oscurità avvolge i percorsi sconosciuti incutendo un certo timore ancestrale, arriva la pioggia e la nebbia. Paradossale, ma insieme sembrano aver preso l'appuntamento proprio per me, per rendermi tutto ancora una volta difficile, con un retrogusto sadico nel metterti sempre i bastoni tra le ruote quando non lo fa la stanchezza della vita.
Eppure procedi, col batticuore che incede sui pensieri fino a dissolverli in un'adrenalina in cui paura e brama si fondono e non riesci a distinguerle, complice il buio e il navigatore razionale che ti fa prendere strade più impervie, perché pensa siano più brevi, ma più complicate.

Ci si sente piccoli e persi in questo nulla indefinito pieno di umidità e fumo.

Dove devo andare???
E' la strada giusta???

Me lo chiedo e non so bene come rispondermi. Nonostante tutto procedo, a piccoli passi, col cuore in mano.
Superando la mia naturale paura della vertigine, dell'infinito, della perdita dell'equilibrio.
Mi gira la testa e non ho riferimenti. Sono sola in questo nuovo scenario e, sebbene non so dove andare, procedo d'istinto.

Tante salite, curve strette e a gomito e penso che neanche le mie gomme sono nuove. Un catorcio rovinato dalle intemperie e dalla mia incuria, dalla mia decadente tendenza a sottovalutarmi.
Ma procedo.

Mi avvicino alla meta.

Esulto, ma ancora pochi passi, quelli più difficili mi separano dalla mia meta.
Una salita davvero ripida ma oltre c'é il mio obbiettivo.
La nebbia si dirada e ora lo vedo chiaramente. Lo fisso, lo punto, lo sento finalmente mio.
Con insolito slancio premo a tavoletta l'acceleratore e salgo in potenza. Cavalcando l'onda, mi si accende uno strano sorriso che sa di vittoria interiore. Qualcosa si é spezzato, qualcos'altro inonda il mio essere di una sensazione indescrivibile, che fluisce come le cascate di questi bellissimi posti.


Più salgo, più l'accelerazione rallenta, la ripresa pesante di un motore ferrugginoso e la naturale gravità che pare vincere.
Mi gira la testa, in un solo viaggio ho attraversato paure e ricordi nefasti sparsi qua e là. Ho puntato un luogo arroccato e nascosto per conquistarlo ma mi defilo in una viuzza che ho notato alla mia sinistra. Ho paura di non arrivarci in cima, faccio una sosta e trovo un altro rifugio che mi pare accogliente ma nasconde delle trappole. Ci entro comunque, con buone intenzioni, pensando che potrei anche sistemarmi in questo luogo, ma serpenti e altre bestie provano ad attaccarmi dopo qualche giorno. Avevo sentito dei rumori e degli indizi ma presa dall'entusiasmo non ho voluto vedere.

Esco malconcia ma piena di adrenalina per la corsa. Sento l'aria frizzantina e lo spettacolo delle luci a valle. La luce più forte risplende da una finestra sorridente più su, dove c'é Lui, il mio obbiettivo. Arriva il giorno, la luce morbida di una giornata lievemente uggiosa inonda delicatamente tutto il panorama e rivela una vista mozzafiato.
Che luoghi mi ha nascosto la notte, ma ha svelato i suoi bagliori nascosti.

Mi sono tarpata le ali da sola, ho avuto paura, mi sono ostinata a non voler vedere, a scappare, nascondermi, a fondermi nel buio, diventando l'abisso di me stessa.
Le nuvole sono ancora cariche, ma vogliono alleggerirsi. Non vogliono più nascondersi in fumose notti. Vogliono liberarsi, vogliono libertà. Vogliono volare, e io con esse.
Non ho più paura. L'istinto é la mia bussola, so dove devo andare e che non sarà facile, ma ora ho capito. Ora lo sento.
Qualche graffio e più matura riparto con una valigia di emozioni nuove e con un desiderio fortissimo di raggiungere la mia vetta.


Attendo di solcare le morbide onde argentee di questo posto meraviglioso, per ritrovarmi e perdermi nel suo marino e cristallino sguardo, nel suo sorridente abbraccio che mi avvolge l'anima... Sto arrivando, ti prenderò.

martedì 3 maggio 2016

Red Sky - Kirayel (Testo e traduzione)





RED SKY
Lyrics, Music, Piano and vocals by Kirayel
Album: Diary of Spaces and Skies

Red sky   - Cielo rosso
Fills my eyes   - riempie i miei occhi
Of broken lies  - Di bugie  violiate
               
Until I’m full - Finché non sono piena
Inside  - Dentro

Bloody word - Parole sanguinanti

Writes the world - Che scrivono il mondo
Dark reflection  - Oscuro riflesso (di un)
Red Sky   - Cielo Rosso


Red Sky  Cielo Rosso
Something in mind    Qualcosa nella testa che
Sometimes I find   Qualche volta trovo
Until I feel   Finché non sento
Inside    Dentro

Red Leaf   - Rossa foglia

Of dead September    - di un Settembre morto
I am closer to  - Sono vicina ad un
Red Sky  - Cielo Rosso

You  feel  it too   - Lo senti anche tu



Red Sky - Cielo Rosso
Is bleeding - sta sanguinando
Heart is raining  - Il cuore sta piovendo
Inside  - Dentro
I hear the scream of angels  - Sento le urla degli angeli
While they’re fallin’ down  - Mentre cadono
Red Sky  - Cielo Rosso

You  feel it too  - Lo senti anche tu


Red Sky,  
Cielo Rosso
Shine in my eyes!  - Risplendi nei miei occhi
Red Sky, 
Shine in my eyes!      
Red Sky , Flow inside!   -Cielo rosso, fluisci dentro

You  feel it too  - Lo senti anche tu


Untill you feel Red Sky -  Finché non senti il Cielo Rosso
















domenica 1 maggio 2016

Postcard - Kirayel (Testo e traduzione)




Postcard - Lyrics, Music and Vocals by Kirayel
Album: Diary of Spaces and Skies



POSTCARD


Stumbling all around  - Vacillando
Confused ideas fallen to the ground - idee confuse cadono a terra

Drunk by an evil poison  - Ebbre di veleno
I was addicted to a sweet illusion   - Ero dipendente di una dolce illusione

Devastated landscape - Paesaggi devastati
Place I don’t want to erase - Posti che non voglio cancellare
I don’t want an escape - Non voglio fuggire

From unknown faces - Dalle facce sconosciute
I run in a new phase - Corro in una nuova fase
And now I’ve a… - E ora ho una

Direction to lead  - Direzione da seguire
I’ve  looked at my footsteps behind  - Ho guardato i miei passi indietro
I see what I have, and I what I’ve left behind - Vedo ciò che ho e che ho lasciato alle spalle
And I know what I need now - E ora so di cosa ho bisogno

Stumbling all around  - Vacillando
I was addicted to a sweet illusion  - Ero dipendente di una dolce illusione

Devastated landscape  - Paesaggi devastati
Place I don’t want to erase - Posti che non voglio cancellare

I run in a new phase  - Corro in una nuova fase
And now I’ve a…  - E ora ho una

Direction to lead  - Direzione da seguire
I’ve  looked at my footsteps behind   - Ho guardato i miei passi indietro
I see what I have,and I what I’ve left behind  - Vedo ciò che ho e che ho lasciato alle spalle
And I know what I need  - E ora so di cosa ho bisogno

Shades to feel - Ora ho sfumature da sentire
I’ll bring my shadows behind - Mi sono lasciata alle spalle le mie ombre
Things are not just black or white  - Le cose non sono bianche o nere
And I’ll never mind…  Now…    - E non mi preoccuperà

See the day and the night - Guarda il giorno e la notte
See the dark and the light - Guarda l'oscurità e la luce
See the wrong and the right - Guarda il Bene e il Male
Wake up and fight!  - Svegliati e combatti!

Everything you have been - Tutto ciò che sei stato
Everything you have seen - Tutto ciò che hai sentito
Don’t forget and wake up  - Non dimenticarlo e svegliati
Break out of this trap    - Esci da questa trappola

Now I've direction to lead  - Ho una nuova direzione
I’ve  looked at my footsteps behind   - Ho guardato i miei passi indietro
I see what I have,and I what I’ve left behind  - Vedo ciò che ho e che ho lasciato alle spalle
And I know what I need  - E ora so di cosa ho bisogno

Shades to feel - Ora ho sfumature da sentire
I’ll bring my shadows behind - Mi sono lasciata alle spalle le mie ombre
I hope our faith will be kind to us - Spero che il fato sia clemente con noi
And the rest I’ll never mind! - E il resto non mi importerà
And I know what I need, now...  - E so di cosa ho bisogno, ora.











Onde emozionali : Pyramid Song



[Questo post lo potete ritrovare su Altre Frequenze]

Prima di partire col mio post, faccio una piccola premessa per spiegare di cosa tratterà questa piccola rubrica.

Prima di partire, faccio una piccola premessa.

Non sono un critico musicale ma una musicista e cantautrice. Vivo appieno la musica e l’arte, con curiosità ed umiltà, con slancio e follia. Non ho pretesa di dire cose sensate ed erudite, il mio approccio é diretto e amichevole.

Volta per volta vi parlerò di brani che mi hanno colpita spiegandone la ragione attraverso il testo, i significati nascosti e non, le note o la sua storia, senza troppi formalismi, suggerendovi piccoli o grandi capolavori, senza etichette di genere musicale o linguaggi complicati, come un’amica che vi suggerisce musica per accompagnare i vostri viaggi emozionali sulle onde della migliore musica.

Dai, vi ho un po’ convinti?

Partiamo!







Pyramid song - Radiohead
Album: Amnesiac (2001)


Un pianoforte si fa strada in un tappeto discreto di suoni quasi impalpabili. Jazz ed elettronica che si fondono armoniosamente, rispettando silenzi, attese e presenze come solo i Radiohead sanno fare.
Un'atmosfera magica che introduce una visione esoterica - la piramide é difatti un simbolo usato molto anche dalla massoneria (vedi dollaro americano, dipinti con piramide con l'occhio, simbolo di Dio etc etc) che attinge dalla mitologia egizia.
Le piramidi difatti non erano costruite a caso, ma secondo criteri molto precisi che per la maggior parte sono oscuri ancora oggi, che avevano a che fare con le stelle.
In particolare le tre piramidi della necropoli di Giza ci sarebbe una correlazione diretta con la costellazione di Orione, che per il culto egizio era collegata al Dio Osiride, dio della fertilità legato alla terra e agli Inferi.
Per questa visione che molti definiscono new age, intorno a queste piramidi ci sarebbe un vortice energetico che permetterebbe di aprire portali verso altre dimensioni, in uno stato di trance, distaccandosi dal corpo materiale e vagando nel proprio passato, presente e futuro senza soluzione di continuità, in eterno.

In questa visione, il "I jumped into the river - sono saltato nel fiume" non ha un senso letterale ma metaforico: saltare nel fiume emozionale, nel flusso di energia in cui 'annegando' / 'perdendomi'/'immergendomi' ritrovo tutti i miei affetti, in un'unica infinita dimensione collegata all'universo.

Per chi volesse metterci le mani, può trovare uno spartito qui.

Pyramid Song  
Testo e traduzione

I jumped in the river and what did I see? – Sono saltato dentro al fiume e cosa ho visto?
Black-eyed angels swam with me – Angeli dagli occhi neri nuotavano con me
A moon full of stars and astral cars – Una luna piena di stelle e di macchine astrali
All the things I used to see – Tutte le cose che ero solito vedere
All my lovers were there with me – Tutti coloro che avevo amato erano lì con me
All my past and futures – Tutto il mio passato e futuri
And we all went to heaven in a little row boat –E andavamo tutti in paradiso su una piccola barca a remi
There was nothing to fear and nothing to doubt – Non c’era niente di cui aver paura e niente di cui dubitare

I jumped into the river – Mi sono gettato nel fiume
Black-eyed angels swam with me – Angeli dagli occhi neri nuotavano con me
A moon full of stars and astral cars – Una luna piena di stelle e di macchine astrali
And all the things I used to see – E tutte le cose che ero solito vedere
All my lovers were there with me – Tutti coloro che avevo amato erano lì con me
All my past and futures – Tutto il mio passato e i miei futuri
And we all went to heaven in a little row boat – E tutti insieme siamo andati in paradiso su una piccola barca a remi
There was nothing to fear and nothing to doubt – Non c’era niente di cui aver paura e niente di cui dubitare


Distance - Diary of Spaces and Skies, testo e traduzione





DISTANCE

Distance - Lyrics, Music and Vocals by Kirayel
Album- Diary of Spaces and Skies



All is gone  - Tutto é andato
through the distance - attraverso la distanza
you don’t know  - Tu non lo sai

All is gone - Tutto é andato
Why did you do this?  - perché hai fatto questo?
Even you don’t know - Perfino tu non lo sai

On the wave you were riding - Sull'onda che stavi cavalcando
Now you’re sinking -Ora stai affondando
In the deepest loneliness - nella più profonda solitudine
I believe in this mess  - Io credo che in tutto questo caos
You should know  - Tu dovresti saperlo

All is gone - Tutto é andato
wrong in this song - storto in questa canzone
but you don’t know - ma tu non lo sai

For so long - Così a lungo
Tears were my lone note - le lacrime erano le mie uniche note
Now they flow  - e ora fluiscono

On the wave you were riding - Sull'onda che stavi cavalcando
Now you’re sinking  - Ora stai affondando
In the deepest loneliness - nella più profonda solitudine

I believe in this mess - Io credo che in tutto questo caos
I should go away - Dovrei andare via

My dear old friend - Mio caro vecchio amico
All is gone - Tutto é andato
Just bare bones - Solo nude ossa
In the sand - nella sabbia














venerdì 29 aprile 2016

Dentro i miei vuoti: Insonnia



Solitudini che si incontrano,
si scontrano, cadendo, deragliando dai propri binari abitudinari.

Insonnie ad occhi aperti, visioni ad occhi chiusi.
Il sonno, quel fragile attimo che fugge impazzito anche dalle braccia di Morfeo e ti scaccia insolente.

Notte.
Torno a casa. Parcheggio, spengo la macchina.
Stanca ma pulsa ancora l'adrenalina della giornata. Non scendo. Respiro. Decomprimo i pensieri.
Ascolto i pensieri che nel silenzio emergono. Come luci che emergono dal buio, piccoli topi che trovano spazio per uscire e correre, scappare.
Piano piano si quietano, si rilassano e parlano.
Anche il silenzio diventa stranamente loquace.
Scarto le mie vecchie pagine e ripasso le nuove, a occhi chiusi.
Il motore non si spegne, scarica la batteria e non parte.
Una solitudine silenziosa assordante che mi aggredisce senza incontrare difese.
Un torpore formicolante lentamente vuole abbandonarmi alla presa dell'ineluttabile riposo, ma qualcosa dentro di me non demorde, vuole portarmi allo stremo, farmi affacciare ai miei abissi per poi tirarmi indietro per non farmi saltare, non lasciarmi andare.

Vado, ma torno presto. Appartengo a questo limbo.





martedì 26 aprile 2016

Stardust - Kirayel

Stardust - lyrics, music, vocals by Kirayel
Album - Diary of Spaces and Skies




STARDUST


We are stardust tonight  - Siamo polvere di Stelle stanotte

All the little big things that makes you glad - tutte le piccole grandi cose che ti rendono felice
All the little big things you said  - tutte le piccole grandi cose che hai detto

Are just trace  - sono solo tracce 
Of shining fleeting life  - di una scintillante, flebile vita,

if you lose somewhere - Se ti perderai da qualche parte
if you seek me everywhere -  se mi cercherai ovunque

One night we'll dream - un giorno sogneremo
a milion miles away  - milioni di miglia lontano

In the dark  - Nell'oscurità 
we'll cross our trails  -incroceremo le nostre scie
Before they fade  -  prima di dissolversi

We are stardust tonight  - Siamo polvere di Stelle stanotte,
We are stardust tonight
In the night Sky    - nel cielo notturno
We are stardust tonight







domenica 17 aprile 2016

Rami

Cascate del Doccione, foto scattata da me





Rami
come mani
si distendono per implorare il sole 
Pregando un altro caldo riflesso, 
mentre l'acqua scorre silenziosamente, in tumultuosi e torbidi colori.

Osservo assetata e impaziente sulla riva.
Traccio onde e graffio l'inafferrabile manto umido.

Attendo. 

Se anche quegli istanti non torneranno da me,
quel sapore non mi lascerà, continuerà a fluire in me,
avvolgendomi di dolce profumo primaverile

lunedì 28 marzo 2016

Dentro i miei vuoti: Rimani


Colonna sonora: Art of Noise - Moments in Love (quiet storm version)


Pazze le stelle che corrono come comete impazzite
Bagliori, scie graffianti,
Pensieri ed emozioni che scavano solchi
In terre segrete

Mi manca il respiro,
Annego affondando, scivolando profondamente in quelle setose onde argentee,
Nei riflessi lunari che mi inondano,
Quel sorriso che brilla in quegli occhi marini
Che hanno visto luci e oscurità.
Incorniciano il tuo volto,
Accarezzato dalle mani del tempo
Che ti ha plasmato con sapiente dolcezza senza deturparti,
e, senza disturbarti, il mio sguardo discreto ne ammira l'opera accarezzandone le forme, sognando di baciarne l'essenza.

Tento di stare a galla, lucida e ferma,
e annego nel tuo brillante sguardo sempre di più, nel silenzio dei giorni e dei sussurri che scalpitano, che urlano nascosti, che provocano tempeste in me,
Poi, dopo, la quiete,
Nel silenzio, la tua voce.
Ti parlo, ma non lo sai,
Ti rapisco dai miei occhi nascondendoti dentro di me.
Accompagni i miei viaggi, guidandone il timone, scrivendo
Tutto di me,
nelle mie pagine emozionali.

Rimani qui con me,
a disegnare nuovi porti, nuove mete
Non andare via.
Rimani.







domenica 20 marzo 2016

30 passi Kirayel!


E' un ringraziamento un po' lunghetto, ma qualche parola in più per i 30 anni ci sta!


Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno dedicato un pensiero, un saluto, una foto, una dedica, una canzoncina al telefono, un abbraccio di cuore, pur non conoscendomi.... o pur conoscendomi!


Siete stati davvero tantissimi e non posso che ringraziarvi di condividere con me questo bellissimo percorso di vita.
Sento che questi 30 anni sono l'inizio di qualcosa di meraviglioso, di un cammino sicuramente più consapevole e maturo ma con ancora più desiderio di scoprire e sperimentare.
Non cambierei questa meta coi miei personali 20 anni disorientati e confusi.
Userò come strumento la consapevolezza per andare avanti e, perché no, per osare e provare cose nuove.
Sempre in ascolto di ciò che sono, che suono, delle belle energie che ho la fortuna di avere accanto e di avvicinare sempre di più.
Grazie a quanti mi hanno toccato il cuore dicendomi che sono speciale e a quanti mi hanno fatto scoprire e riscoprire la bellezza di essere sé stessi, con la voglia di aprirsi al mondo con amore, ricevendone come dono inaspettato una meravigliosa luce.
Grazie di cuore!

Kirayel

ps. Quest'anno festeggio in grande con un evento a cui tengo molto, in cui ci sarà musica, cibo e una bellissima location come il Borgo Shanti a Modena. Vi aspetto!
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Un concerto, una festa unica, come il compiere 30 anni, meta di maturità e follia consapevole, in una cornice splendida come il Borgo Shanti a Modena!
Per l'occasione Kirayel suonerà un estratto dei suoi ultimi album, e brani che hanno segnato la sua crescita umana e artistica.
Prenotando, si potrà cenare vegetariano / vegano scelto appositamente per l'occasione da Paola e Kirayel.
Non mancate ;)

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