lunedì 29 maggio 2017

Diario di Luoghi e di Cieli - E' cominciato tutto così...

Premessa

Oggi  é l'anniversario di un avvenimento che ha "scosso" la mia e le vite di molti emiliani, il terremoto del 29 Maggio del 2012.
E' stato così forte che nella nostra mente tutti gli eventi sono ordinati in un 'prima' e un 'dopo', 
Dopo oramai sei anni, sono ancora in attesa, la mia vecchia casa é ancora un cadavere di pietra che attende ancora di essere abbattuto per poter rinascere.
Nonostante tutto quello che ho visto e ho passato e sto passando, nonostante le difficoltà, non mi arrendo e non voglio smettere di guardare al futuro con ottimismo, non standomene con la mani in mano, ma dandomi da fare e facendo tutto ciò che posso.

Ho fatto più volte il bilancio della mia vita durante e compresi che avevo tanto da ancora da fare em concretizzare, poiché nonostante ne avessi pienamente le capacità per alcune insicurezze mi ero bloccata nel realizzare i miei desideri e i miei sogni. Non solo nella musica, ma anche in altri ambiti, per esempio la scrittura.

Non ho mai avuto paura del terremoto e non ho mai avuto un momento di panico. Questa incredibile lucidità ha permesso di gestire diverse persone e situazioni attorno a me nei momenti più caotici, ma sentivo la necessità di esprimere tutto ciò che stavo vivendo, non solo per razionalizzarlo, ma per elaborarlo e mantenere il cervello attivo e pensante.

Da questa esperienza é nato questo Blog, ma non solo, si é tramutato in musica e anche in spettacolo.
Post dopo post, ho cominciato a prenderci gusto e a curare di più i miei contenuti, mi ha stimolato a migliorarmi.

Voglio sottolineare questo. Anche le esperienze più traumatiche possono diventare risorse e rielaborate in positivo. Richiede energia e fatica, ma si può fare.
E continuerò a farlo sempre.

Per l'occasione, vi propongo l'elaborazione del primo post di questo blog che ho usato per lo spettacolo.




E’ cominciato tutto così…

La macchina parcheggiata davanti al garage,
una borsa con vestiti da mettere in ordine,
scatole, ceste di oggetti vari da scartabellare per vedere ciò che serve e che posso portare via al volo.

Mille dubbi e pochi secondi.
Cosa prèndo???

Coperte, asciugamani ok, vestiti, computer…poi?
Ah no aspetta, e le foto?? I miei orecchini, souvenir di viaggi, cartoline, lettere care…E tutti i ricordi??
Un piatto lo posso ricomprare ma i ricordi no!

Dovrei prendere tutto con me. Tutti gli oggetti di una vita, e non posso.
Mi aggiro con sportine, valigie e scatole velocemente e senza manco più pensarci, mi fiondo a prendere ciò che a istinto sento di dover prendere.

Non so quanto tempo sia passato, gli istanti sembrano interminabili.
Mi fermo.

Seduta, rigiro emozioni e pensieri nel vuoto mentale sul da farsi.
Ascolto il vento che aumenta d'intensità in una gelida corsa che porta via anche il sole.

Mentre rifletto ascoltando l'eco delle mie stanze nascoste, penso e ripenso.
Ma…Dove diavolo ho messo la penna!?!
Ecco lo sapevo, la perdo sempre!” e comincio a frugare nelle scatole e nelle buste alla sua ricerca, o a qualcosa di simile, che possa lasciare un segno.

“Trovato! Ah…ma mi manca un foglio!”
Riparto a cercare, sperando di trovare un quaderno, magari a quadretti che sono i miei preferiti, ma trovo solo scontrini e cartacce troppo piccole e inutili ma insisto finché non trovo qualcosa di valido.

Sicuramente avrò tutto e di più da qualche parte, chissà dove…

Trovato il materiale sufficiente per quel mio bisogno impellente di mettere su carta ciò che sto passando,
comincio a scrivere, senza nessuna idea precisa. Così di getto.
Lettere, parole, pagine dopo, capisco cosa sto facendo, cosa ho tra le mani.
Un Diario.

Ho voglia di raccogliere le mie cose,
i miei pensieri sparsi tra scaffali di social network e pezzi di carta volanti caduti insieme a cocci di vita e di ricordi.
Pensieri e sogni che non ho mai messo in ordine pensando di avere tutto il tempo del mondo e ora ho paura mi sfuggano e volino via.

Voglio dare una scossa a questa testa, togliere i calcinacci, uscire da questa nebbiosa polvere in cui mi sento involontariamente immersa e mettermi all'opera.

Non voglio perdermi. Ogni parola è il sasso che segna il mio percorso attraverso questi sentieri tortuosi, per rimanere presente a me stessa

Questo è il diario di luoghi e cieli;
attimi, istantanee emozionali,
di luoghi dentro e fuori di me, di cieli che hanno avvolto sogni e orizzonti lontani,
di tutto ciò che un viaggiatore può portare nei suoi occhi e nel suo cuore.

Questo è il mio viaggio. La mia storia.

Pronti a partire?

venerdì 12 maggio 2017

Diario del Passaggio


Pensiero, energia, azione.

Shimmering Warm and Bright - Bel Canto

Da giorni vorrei ultimare questo racconto di viaggio, tra la stanchezza e la voglia di condividere tutto, mi addormento sulla tastiera del computer,  sognando viaggi, volti familiari e posti incantevoli.
E così tra un the aromaticamente morbido e accogliente alla vaniglia e cannella, caldo e fumante, tutto ciò che ci vuole questa sera dopo una giornata non- stop con questo clima che passa agli estremi senza avvertire, provo a terminare.
Lampada soffusa e musica che accompagna il fluire liquido dei pensieri.









Ogni cambiamento comporta una grande energia e segna un prima e un dopo.
Può essere rapido o lento, ma si percepisce profondamente il suo movimento.
E mai come in questo Aprile del 2017 ho sentito una vera primavera energetica davvero potente.
Eventi, performance, viaggi. Esposizione a 360', messa alla prova duramente come non mai.
Sento di aver sbloccato una parte importante della mia vita.
Mi rendo conto di come ogni tappa faccia parte di questa sorta di mio personale Rituale di passaggio.

Fare, imparare, costruire.

La parola Arte deriva dal sanscrito e significa "Andare verso" diventata poi nel senso pratico il portare un'abilità all'eccellenza. 
Il concetto di arte non é un astruso metafisico, ma si lega a doppio filo col concetto di fare, creare.
Oltre allo scrivere, mettere insieme scritti, renderli fruibili e fluidi, imparare nuovi programmi e app  in pochi giorni per i video e la presentazione proiettata a schermo, ho fatto diversi lavori manuali. 
Concretizzare, costruire, investire il proprio tempo e le energie per qualcosa in cui credi é emozionante. 

Condividere, esporsi, esprimersi, mettersi in gioco.

The Suffering - Bel Canto
Diario di Luoghi e di Cieli

"Non ho mai visto una cosa del genere!" , "E' davvero originale!" e "Grazie di aver condiviso il tuo mondo con noi. So che non é facile ma é stato meraviglioso!" mi é stato detto, tra i vari, piacevoli complimenti.
Per me é una gran vittoria personale. Vincere sulle paure, sulla propria demotivazione e negatività, , riuscire ad aprirmi in maniera così totale e piena. Non ci avrei mai scommesso, eppure dandomi gli opportuni calci nel sedere, attaccandomi con gli artigli alla mia volontà, senza nascondermi e bloccarmi dietro ad alibi demotivanti, ho fatto un grande passo per me.

Raccontare la mia storia, raccontarmi, in una dimensione tutta mia in cui si intrecciano le arti, i sogni e la realtà.

Voglio dare tutta me stessa. Tutto di me.



Mettersi alla prova con coraggio e continuare a Viaggiare.

Let me Love You - Novecento






Il Viaggio continua e il giorno dopo ho preso la macchina e sono partita carichissima per Montalcino.
Il mio primo viaggio lungo da sola, con l'adrenalina, pensieri e musica come compagni di viaggio.
Sopratutto un pensiero, un bellissimo spunto, un'ispirazione che mi ha dato la carica non solo per questo viaggio, ma per tutto questo percorso che sto facendo e che mi sta cambiando.







Nel viaggio di andata, ammiravo i paesaggi e i colori delle campagne toscane , sebbene piovigginasse di tanto in tanto, faceva spesso capolino il sole.
Per me l'odore di pioggia regala una dolce malinconia magica e ispirante, che aggiunge profumo a questi ricordi. Ascoltare i Novecento all'andata e gli Agricantus (che mi hanno letteralmente folgorata) al ritorno hanno sicuramente impressionato queste pagine nella mia mente.

Da qualche parte, verso Monteriggioni. Le mura si vedono all'orizzonte. Questo é l'unico tratto sterrato decente, il resto da incubo. Mi ha sorpreso che persino nelle statali si trovano dei tratti sterrati (ma non dissestati e stretti come questi...).

Essence (The Circle of Life) - Agricantus

Ho intravisto dei posti , come Bonacompra e Monteriggioni, che sarei poi andata a visitare al viaggio di ritorno, che é stato intenso, lungo e in parte tragi-comico (guardando gli effetti esilaranti sulle persone a cui lo racconto, prima o poi dedicherò un post a parte!), tra strade strette, dissestate e non asfaltate in cui il navigatore ti fa perdere, rischiando di lasciarci la macchina, e code infinite autostradali. Ma con la musica e i pensieri giusti, é stata alla fine una bella avventura, in cui ho coltivato pazienza e positività.
Le difficoltà in fondo ci saranno sempre, ma é come si affrontano che fa la differenza.



Veduta di Montalcino








Disiu - Agricantus


Una panchina che sembra affacciarsi sulle nuvole in un meraviglioso sguardo che rincorre le colline toscane.

Mi siedo, lo scorcio del castello e di tutta la meravigliosa vallata era ispirante e una lieve dolce brezza sembrava portare al mio orecchio pensieri.
Penso a come potrei fissare tutta questa meraviglia, carta e penna non ne ho, neanche il fido iPad mio compagno di avventure. Prendo il telefono per scrivermi qualcosa, ma ci ripenso e lo rimetto a posto.

Poi smetto di cercare. Mi godo questa visione mentre le emozioni mi avvolgono e mi parlano, senza parole. Fisso tutto dentro di me e le lascio  su questa panchina, custode del Qui ed Ora.

In quel momento ho abbracciato solo il silenzio e ho lasciato spazio al sentire.





Il mondo si é fermato. Per un istante eterno.
Ho soffiato alle nuvole per non coprire la tua luce,
chiudendo gli occhi, sentendomi accarezzata dai tuoi raggi
Portato a me dal vento,
Ti ho respirato a pieni polmoni.
e ho catturato ogni molecola.


Persa in strade sterrate, in castelli misteriosi, nelle interminabili code autostradali, nella mia quotidianità folle e imprevedibile, ti sento, sei sempre qui.
Come ritmi tribali che scandiscono le mie giornate e melodie  eteree che percorrono i miei discorsi.
Giro questo pazzo mondo ma ciò che desiderò é averti tra le mie braccia.
Le parole saranno inutili.



Monteriggioni, mura






























La mia curiosità mi spinge sempre a cercare la storia non ufficiale del luogo, quella delle leggende, delle storie popolari e dei segni che il tempo non ha rubato.
La provincia di Siena ne é piena e mi sono resa conto davvero di non aver visto la benché minima parte.  La stanchezza e il desiderio di prendermela con calma ha prevalso, ma questo assaggio ha destato in me quella fame che so mi riporterà in questi luoghi di cavalieri e templari, di streghe, di magia ed esoterismo molto affascinante per me.

Monteriggioni




















Ma questo Aprile aveva ancora in serbo per me un altro viaggio, altre emozioni.


Veduta dal boschetto del The Forest, sul Lago d'Iseo

Una cerimonia pagana bellissima, immersa nelle celebrazioni di Beltane tra una foresta magica con vista Lago d'Iseo. Posto magnifico.

Il giorno prima ha piovuto e c'é un bel freschino che stempera il sudore dovuto ai balli e ai mille brindisi.
E' affascinante come dopo la pioggia, la luce si scompone nei colori tipici anche dell'arcobaleno.
Nonostante conosca la teoria scientifica della scomposizione dei colori, non manca mai di affascinarmi e di crearmi suggestioni.
Dopo uno sfogo, dopo un pianto gli occhi sono più brillanti, il cuore aperto. E tutto questo spettacolo dopo il grigiore della pioggia.
Il "buttare fuori" richiede sempre tanta energia, talvolta dolore, ma é un movimento che permette di far uscire anche i propri colori, le proprie emozioni.
Dovremmo permetterci di andare contro le convenzioni ed emozionarci di più.




Riflessioni

In questa primavera, come non mai, sto rifiorendo con energie rinnovate.
Molti lati di me, quasi insospettabili, si stanno facendo conoscere.
Sono partita diverso tempo fa da me, dalla fiducia in me stessa. Ho scavato e sto scavando nei miei abissi per affrontare tutti i miei demoni e mi sto risollevando, volando come l'araba fenice.

Anche questo maggio si presenta pieno e farò un ulteriore grande passo che, comunque andrà, mi farà uscire dai miei limiti e dalla mia zona di comfort protetta orgogliosamente da muri, e mi mostrerà così come sono.
Un altro forte atto di coraggio, un altro lancio nel vuoto che, nonostante la paura, non vedo l'ora di fare perché ne sono sicura, ne vale la pena.

Non voglio avere rimpianti. Lotto per il mio sogno.