sabato 23 febbraio 2013

Che fregatura diventare grandi!

”.... Te lo diró....Lo capirai quando sarai piú grande!"


Quando sei piccolo cresci piano, sembra che il tempo non passa mai.
I grandi ti ripetono quelle famose parole in cui nella tua testa risuona solo  'grande' e non vedi l'ora di crescere per raggiungere segreti ambitissimi e fare le cose 'da adulti', e nel frattempo li imiti per gioco, cercando di provare  un po' quella sensazione.

Davvero infinito il tempo....prima dei 18 anni.
Me lo avevano accennato, ma faticavo a crederci che dopo la (presunta) età della maturità sarebbe volato.
Ma dovevo fare anche un'altra scoperta...
ció che credevo una realtá rosa e fiori, era complicata e pesante, che tutti i punti di riferimento, tutto ció che credevo bianco o nero in realtá poteva sfaldarsi, avere altre forme, colori e sopratutto, infinite sfumature.

Ed é proprio questa la fregatura : piú divento grande piú vedo sfumature, piú capisco gli altri e comprendo che a volte non é colpa di nessuno e che ognuno gioca il proprio ruolo, che se avessi davanti l' Elisa appena ventenne le farei una bella ramanzina per come si é comportata a volte, che con la vita ci si sporca inesorabilmenteme perdendo quegli occhi scanzonati e allegri sul mondo, che la vita é complessa perché é una trama di tanti fili che spesso di annodano invece di farsi tessere.

....e gli esami non finiscono mai....ma almeno spero che buona parte di essi mi avvicinino alla laurea..!

Perché non esiste una formula soddisfatti o rimborsati?!
Voglio ancora quel tempo eterno, ingenuo, leggero....

Eeh....che fregatura diventare grandi!!!!

giovedì 14 febbraio 2013

Pensieri (insoliti) della (buona?) notte

Ore 2.00, notte fonda.

Soffoco con la mia saliva affondando tra mari di carta e cieli neri d' inchiostro. Le nuvole il fumo che mi esce dalle orecchie.

Possibile che 4 moduli possano sintetizzare la mia vita?!

La lampada sul tavolo porta alla luce veritá accecanti.

La grafite appuntita che affonda nel foglio.  Le mani unite sul viso che stropicciano gli occhi.

Provo a mettere in fila i pensieri ma sono furbi, non si fanno prendere. Quando sembra di acchiapparne uno, scappano gli altri. Sono tanti, troppi. Spero basti chiudere la porta a chiave.

É tardi, ma spero non sia troppo tardi.

Spengo tutto, sopratutto la mia testa. Domani si vedrá.

Buonanotte!