domenica 1 maggio 2016

Onde emozionali : Pyramid Song



[Questo post lo potete ritrovare su Altre Frequenze]

Prima di partire col mio post, faccio una piccola premessa per spiegare di cosa tratterà questa piccola rubrica.

Prima di partire, faccio una piccola premessa.

Non sono un critico musicale ma una musicista e cantautrice. Vivo appieno la musica e l’arte, con curiosità ed umiltà, con slancio e follia. Non ho pretesa di dire cose sensate ed erudite, il mio approccio é diretto e amichevole.

Volta per volta vi parlerò di brani che mi hanno colpita spiegandone la ragione attraverso il testo, i significati nascosti e non, le note o la sua storia, senza troppi formalismi, suggerendovi piccoli o grandi capolavori, senza etichette di genere musicale o linguaggi complicati, come un’amica che vi suggerisce musica per accompagnare i vostri viaggi emozionali sulle onde della migliore musica.

Dai, vi ho un po’ convinti?

Partiamo!







Pyramid song - Radiohead
Album: Amnesiac (2001)


Un pianoforte si fa strada in un tappeto discreto di suoni quasi impalpabili. Jazz ed elettronica che si fondono armoniosamente, rispettando silenzi, attese e presenze come solo i Radiohead sanno fare.
Un'atmosfera magica che introduce una visione esoterica - la piramide é difatti un simbolo usato molto anche dalla massoneria (vedi dollaro americano, dipinti con piramide con l'occhio, simbolo di Dio etc etc) che attinge dalla mitologia egizia.
Le piramidi difatti non erano costruite a caso, ma secondo criteri molto precisi che per la maggior parte sono oscuri ancora oggi, che avevano a che fare con le stelle.
In particolare le tre piramidi della necropoli di Giza ci sarebbe una correlazione diretta con la costellazione di Orione, che per il culto egizio era collegata al Dio Osiride, dio della fertilità legato alla terra e agli Inferi.
Per questa visione che molti definiscono new age, intorno a queste piramidi ci sarebbe un vortice energetico che permetterebbe di aprire portali verso altre dimensioni, in uno stato di trance, distaccandosi dal corpo materiale e vagando nel proprio passato, presente e futuro senza soluzione di continuità, in eterno.

In questa visione, il "I jumped into the river - sono saltato nel fiume" non ha un senso letterale ma metaforico: saltare nel fiume emozionale, nel flusso di energia in cui 'annegando' / 'perdendomi'/'immergendomi' ritrovo tutti i miei affetti, in un'unica infinita dimensione collegata all'universo.

Per chi volesse metterci le mani, può trovare uno spartito qui.

Pyramid Song  
Testo e traduzione

I jumped in the river and what did I see? – Sono saltato dentro al fiume e cosa ho visto?
Black-eyed angels swam with me – Angeli dagli occhi neri nuotavano con me
A moon full of stars and astral cars – Una luna piena di stelle e di macchine astrali
All the things I used to see – Tutte le cose che ero solito vedere
All my lovers were there with me – Tutti coloro che avevo amato erano lì con me
All my past and futures – Tutto il mio passato e futuri
And we all went to heaven in a little row boat –E andavamo tutti in paradiso su una piccola barca a remi
There was nothing to fear and nothing to doubt – Non c’era niente di cui aver paura e niente di cui dubitare

I jumped into the river – Mi sono gettato nel fiume
Black-eyed angels swam with me – Angeli dagli occhi neri nuotavano con me
A moon full of stars and astral cars – Una luna piena di stelle e di macchine astrali
And all the things I used to see – E tutte le cose che ero solito vedere
All my lovers were there with me – Tutti coloro che avevo amato erano lì con me
All my past and futures – Tutto il mio passato e i miei futuri
And we all went to heaven in a little row boat – E tutti insieme siamo andati in paradiso su una piccola barca a remi
There was nothing to fear and nothing to doubt – Non c’era niente di cui aver paura e niente di cui dubitare


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