sabato 20 luglio 2013

Dentro i miei vuoti: Dentro i miei vuoti




Dentro i miei vuoti' é un racconto a puntate ispirato alla omonima canzone dei Subsonica. É un'opera di fantasia. Riferimenti a fatti o persone sono puramente casuali

Che deliziosa fresca notte. 
Questo vento stuzzica proprio i sensi, sfiora appena appena la pelle donando un brivido profondo. 
Mani che accarezzano l'anima senza turbarla.
Ideale per lasciarsi andare e stringersi forte forte per scaldarsi, per amarsi un po', a luce soffusa delle candele.
Già, ora non é tempo di abbracci.
Ideale per stendersi, guardare il cielo, bere qualche sambuca di più e disegnare vortici  nell'aria col fumo dei miei sigari preferiti.
Dopo un picco di adrenalina, il mio corpo si intorpidisce, i sensi si annebbiano, chiudo gli occhi e...

Dove sono?!

Dentro i tuoi vuoti.

Stanze bianche. Abbaglianti di vuoto.
Stanze scure. Ombre in cui si nascondono i miei demoni.

C'é più freddo, qua. 
Molto, molto freddo.
Sogni?

Qualche volta.
Le mie notti sono allietate più da incubi.
Ciò che vedo non é quasi mai piacevole, ma ho imparato a mettere il guinzaglio ai quei demoni. A controllare i loro passi. A domarli. 
È peggio non sognare più. 
Apre deserti.
Ecco come anche gli incubi possono fare compagnia.
Sono vivi, muovono, smuovono dentro. 
Non sopporto il silenzio. 
Bianco. Abbagliante.
Di vuoto.

Quali sono le tue paure?

Non lo so. Si saranno nascoste dietro i vortici che hanno scavato i miei vuoti.
Dietro le arcate e le colonne delle mie convinzioni.
Non lo so più. Ovunque siano andate, mi mancano.

A volte sono presa da pensieri muti. Non parlano, sono solo li, a osservarmi, con quegli occhi impauriti.
No, non ho paura.
C'è solo questa pioggia notturna nella nebbia, accesa dai lampi.

Come gli incubi, quando non senti più nulla persino la paura ti fa sentire viva, sai?
Ti copre , ti protegge, ti mette in guardia.
Non sentivo più.

E ora...?

Viva, di nuovo, come non sono mai stata. Un fuoco che mi brucia dentro, ghiaccio che mi gela le vene, mentre scorre lava.
Impossibile vero? Paradossale, ma é così.
Quando ti cadono calcinacci e vetri sopra la testa e la terra non ti fa stare in piedi, quando una sirena ti sveglia per le allerte , quando da lontano intravedi una scura tromba d'aria che vuole toglierti quel poco che ti resta, e non scappi perché non hai ripari, non hai più paura.
Il cuore ti si congela. Smette di provare emozioni. Nessun pensiero, si agisce.
Le vene diventano cavi freddi che trasportano ragionamenti e calcoli.
Quando la Signora ti viene a trovare più volte in forme diverse, convivi con la sua presenza mortale.
Anche combattere contro gli imprevisti che ti vogliono portare via tutto lo é.
Il tempo ti forgia, ti tempra dalla vita.
Fuoco e ghiaccio. Neve calma e falò di intenzioni.

Sarà davvero tutto in equilibrio? Sono viva?

Il solo fatto che stai sognando significa che sei più che viva.


Sogno? Tu chi sei???

Sono la tua amata compagna di viaggio, del viaggio della vita, l'interlocutrice benevola che va dritto al punto e sa come zittirti, ti conosco bene, da sempre. 
Mi conosci bene, non hai mai avuto paura di me, mi cerchi spesso e ci sono, anche se non mi vedi.

Ti riconosco ora, cara mia Solitudine!

Vorrei rimanere, ma debbo andare, forse mi aspettano da qualche parte, in galassie lontane,
milioni di miglia lontano da qui.
Non vorrà fuggirmi, incroceremo le nostre scie, prima che svaniscano di nuovo.

Finiamo così, in volo, questa scia, com'é iniziata, con musica, sogni e fantasia.
L'inchiostro é finito, le parole pure, diamo voce alle note.
Con la voce danzerò su questa musica stellata, ti avvolgerò ancora.
Nei miei sogni ci incontreremo così come siamo, senza maschere e armature. Liberi.

We are stardust tonight, in the night sky
We are stardust tonight...



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