martedì 22 luglio 2014

Dentro i miei vuoti: La Porta





Gocce piovose rintoccano tristi il tempo alla porta del passato.
Dietro, il vuoto. 
Nessuno più attende.
Che accoglie col sorriso materno, con gli occhi limpidi di mare.
Non vi è più nulla mi attende oltre.
Voglio carpire i profumi che il vento non ha ancora rubato.
Le serrande chiuse dietro di me , sipario della felicità che fu.
Chiudo un'ultima volta gli occhi in questo mare in tempesta che tuona silenzioso,
a cui il dolore rende le mie orecchie avvezze.

Nel sogno è tutto qui, davanti a me, con me.
Mi specchio ancora, levigo le forme di mobili e oggetti plasmandoli nell'aria.

Mi sento ancora protetta, cullata dalla tenera voce della coscienza negli spazi testimoni della mia esistenza.
Volteggio nei ricordi, passi leggiadri che scalfiscono il cemento.

E' ora di andare.


Spunta di nuovo il sole dopo la tempesta,
i suoi raggi sempre più intensi mi accompagnano all'uscita.
All'orizzonte mi aspettano nuovi portoni, nuove pagine da scrivere e nuove domande a cui rispondere.


Ti porto con me, piccola grande presenza dagli occhi del cielo che accarezza il mare.
Tanti anni in un soffio ed è già ora di andare, di chiudere il buio alle mie spalle.

E' ora di andare.


Ma rimango in attesa.
Ci rivedremo, un giorno.
Da qualche parte.





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