lunedì 21 gennaio 2013

Vino, maschere, domande esistenziali ed elucubrazioni sull'arte delvivere




Per quanto ti possa truccare, non puoi sfuggire alla tua ombra, che persino di notte traccia il tuo profilo, seguendoti ovunque. Persino la luce a volte è ingannevole.
Stasera siamo dei colori sordi che camminano tra il buio e il silenzioso bagliore dei lampioni.

Questo pensavo tornando a casa, percorrendo il vialetto con una pioggerellina battente come questi pensieri, abbeverandomi, respirandoli.

Quindi, chi sono davvero?
Vado a dormire con la mia essenza sgusciata, smascherata,  nuda e pallida come verme o ogni mattina quando mi ridisegno torno a esistere? Maschere e scudi con spessori invisibili fuori e dentro la pelle.

Mentre penso a tutto ciò, questo movimento interiore che si spegne improvvisamente guardandosi attorno.

Era forse un sogno questa emozione che sento ancora?
Un mio sogno?

Gli altri, in espressioni standard, sembrano così tranquilli e sereni di vivere una vita regolare, senza sorprese, in cui il massimo dell'aspirazione è un mondo in cui tutto è imperturbabilmente equilibrato, statico (non esiste, troppa paura di accettare la naturalità del cambiamento).

Sarà colpa mia che non accetto queste regole. Anzi no, è colpa di quella sostanza inebriante, che da quella voglia di vivere, di cambiare, quel fuoco che brucia dentro che scalda e consuma, da estasi e dannazione insieme.

Sarà questo vino grezzo, denso e avvolgente in cui i miei pensieri annegano, si impregnano inebriandosi dolcemente, un nettare cui il primo sorso entra nel profondo, scorrendo direttamente nelle vene, eccitando il cuore, demolendo le razionali difese, lambendo l'anima.

Sarà questo che mi tiene ancora sveglia, queste onde che si scatenano in me.

É L'ARTE...
quest'incantesimo che mi coinvolgerà sempre, questa dolce-amara dipendenza, questo viaggio, questa ricerca perpetua...che suona come condanna ma è semplicemente vivere l'arte e l'arte del vivere.

Ecco, deve essere questo il sapore dell'esistenza.

Calda, corposa, intensa e sanguigna.

venerdì 11 gennaio 2013

Caffeina , domande esistenziali ed elucubrazioni sull'arte del vivere.


Maledetto caffè che mi tieni in un dormiveglia, o meglio, in un voglio dormì-veglia da cui non ci salto fuori. Sento una parte di me assonnata, ma tengo gli occhi aperti e fisso il vuoto e mi perdo nel vortice dei pensieri.
Forse sono loro in realtà che mi tengono sveglia. Desidererei tanto un tasto con cui spegnere  la mente qualche volta.
Io e coloro che hanno più o meno la mia età ci stiamo ritrovando nello stesso spazio virtuo-psico-mentale.
”.....Ma....Sto davvero VIVENDO o è tutta un'inerzia? Dov'è....cos'è che VOGLIO davvero?”
” Beh magari davanti a un bel bicchiere di vino insieme potremo trovare qualche risposta...o incasinarci ulteriormente, chi lo sà!” Rispondo sorridendo a un'amica.
” Ci sta e dobbiamo assolutamente farlo. Ma tu lo sai che questo è l'eterno dilemma senza soluzioni...un viaggio che non avrà mai fine!” Mi risponde sapientemente la mia interlocutrice.
”Certo...forse è anche questo il suo bello, il cercare, il muoversi...ma possiamo anche fermarci un attimo, fare delle tappe...forse tutto è gioco di questi due momenti... Intanto come punto d'inizio...fissiamo l'aperitivo!”

Chissà cosa mi tiene ancora sveglia. È davvero il caffè che ho preso, incautamente per la mia ipersensibilità a tale sostanza, o è la voglia di vivere e di realizzare i miei sogni?
Sto davvero andando dalla direzione giusta?
Sono sicura, adesso si.
So che le mie convinzioni possono cambiare, come la realtà che ci circonda, tutto quello che ho passato nella vita e sopratutto nell'ultimo periodo mi ha insegnato che anche noi ci dobbiamo muovere, fisicamente, psicologicamente, non esiste la stasi e l'immutabilità.

A 18 anni credevo di aver capito il mondo e invece ero solo all'inizio, anzi forse ero più avanti ai 10, l'esuberanza e l'amplificazione delle emozioni adolescenziale è una brutta bestia.
Cambiando prospettiva si capisce l'altro e ti arricchisce facendoti capire che ci sono più opzioni.
Credevo che la verità fosse una. Che la risposta giusta fosse una....e invece...
Una luce bianca può essere scomposta nei colori dell'arcobaleno e i colori dell'arcobaleno per quanto molteplici, si possono racchiudere nella luce bianca...

Questo discorso dove sta andando...?

Il bello è che....

Non lo so...
...qualche volta amo fare discorsi senza guinzaglio e far correre l'istinto anche oltre al parchetto limitato della logica razionalità, no?


martedì 1 gennaio 2013

Nuovi inizi - 2013

Ultimo giorno di questo sconvolgente 2012.

Nonostante solo pochi mesi fa mi mancasse qualsiasi cosa e riprendersi non è stato e non sarà semplice, non voglio dimenticare nulla, dalle cose spiacevoli che mi hanno fatto capire ancora di più il valore di ogni singolo attimo facendomi uscire una forza incredibile, alle tantissime cose positive, nuove conoscenze, nuovi progetti.

Nonostante tutto..porterò tutto questo bagaglio nella mia nuova vita nel nuovo anno, cercando di ottenere sempre il meglio.

Auguro a tutti di iniziare un nuovo anno pieno di soddisfazioni e a chi sta passando dei momenti difficili, di continuare a combattere, perché prima o poi quel piccolo angolo di felicità offuscato dai guai, arriva..
Buon anno!