Maledetto caffè che mi tieni in un dormiveglia, o meglio, in un voglio dormì-veglia da cui non ci salto fuori. Sento una parte di me assonnata, ma tengo gli occhi aperti e fisso il vuoto e mi perdo nel vortice dei pensieri.
Forse sono loro in realtà che mi tengono sveglia. Desidererei tanto un tasto con cui spegnere la mente qualche volta.
Io e coloro che hanno più o meno la mia età ci stiamo ritrovando nello stesso spazio virtuo-psico-mentale.
”.....Ma....Sto davvero VIVENDO o è tutta un'inerzia? Dov'è....cos'è che VOGLIO davvero?”
” Beh magari davanti a un bel bicchiere di vino insieme potremo trovare qualche risposta...o incasinarci ulteriormente, chi lo sà!” Rispondo sorridendo a un'amica.
” Ci sta e dobbiamo assolutamente farlo. Ma tu lo sai che questo è l'eterno dilemma senza soluzioni...un viaggio che non avrà mai fine!” Mi risponde sapientemente la mia interlocutrice.
”Certo...forse è anche questo il suo bello, il cercare, il muoversi...ma possiamo anche fermarci un attimo, fare delle tappe...forse tutto è gioco di questi due momenti... Intanto come punto d'inizio...fissiamo l'aperitivo!”
Chissà cosa mi tiene ancora sveglia. È davvero il caffè che ho preso, incautamente per la mia ipersensibilità a tale sostanza, o è la voglia di vivere e di realizzare i miei sogni?
Sto davvero andando dalla direzione giusta?
Sono sicura, adesso si.
So che le mie convinzioni possono cambiare, come la realtà che ci circonda, tutto quello che ho passato nella vita e sopratutto nell'ultimo periodo mi ha insegnato che anche noi ci dobbiamo muovere, fisicamente, psicologicamente, non esiste la stasi e l'immutabilità.
A 18 anni credevo di aver capito il mondo e invece ero solo all'inizio, anzi forse ero più avanti ai 10, l'esuberanza e l'amplificazione delle emozioni adolescenziale è una brutta bestia.
Cambiando prospettiva si capisce l'altro e ti arricchisce facendoti capire che ci sono più opzioni.
Credevo che la verità fosse una. Che la risposta giusta fosse una....e invece...
Una luce bianca può essere scomposta nei colori dell'arcobaleno e i colori dell'arcobaleno per quanto molteplici, si possono racchiudere nella luce bianca...
Questo discorso dove sta andando...?
Il bello è che....
Non lo so...
...qualche volta amo fare discorsi senza guinzaglio e far correre l'istinto anche oltre al parchetto limitato della logica razionalità, no?
Ritratto di luoghi dell'anima e spazi aperti che abbracciano il cielo. Di persone, di umanità, di stati d'animo, scatti emozionali di luci e ombre, di paesaggi umani e ruderi, bellezze e decadenze, terre desolate smosse e scosse da pensieri che d'inverno, con la neve, diventano soffici mari bianchi. Segno la strada coi miei sassi e macigni, per procedere nel mio percorso attraverso questi boschi tortuosi, per rimanere presente a me stessa. Questo è il mio viaggio. La mia storia.
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