giovedì 15 novembre 2012

My.... Red Sky


Fin da quand'ero piccola ho amato, oltre la musica, il disegno, le luci, i colori, la fotografia.
Ricordo che a 8 anni, appena c'era un tramonto che colpiva la mia attenzione fuori la finestra, imbracciavo la Yashica di mio papà e fotografavo. L'anno dopo partecipai con le foto migliori a un concorso di fotografia del paese quasi per scherzo ed esposero una mia foto, ricordo ancora si chiamava "Nuvole tempestose". L'ho ritrovata pochi giorni fa, con la targhettina che la data 1995.

Il tempo passa e gli occhi inesperti ed entusiasti, diventano freddi, pesanti e stanchi a volte.
Guardi ma non vedi. Ti passa tutto distrattamente, persino il tuo riflesso allo specchio.

Avrò avuto 20 anni. Un giorno qualsiasi in stazione dei treni aspettando l'ennesimo treno.
Non ricordo dove dovevo andare o tornare. Qualche giorno prima la ventata di un treno di passaggio mi aveva fatto volare giù dalle scale un mio quadro.
Quella immagine era diventata il simbolo di come stavo buttando tempo ed energie non coltivando l'arte che era in me, da qualche parte, buttata in un angolo dall'onda degli eventi.

In piedi con lo sguardo a terra aspettavo. A un certo punto qualcosa mi colpisce, mi abbaglia.
Alzo gli occhi e vedo uno spettacolo incredibile. Un cielo rosso.
Il ritmo dei treni di sottofondo. Le nuvole dense tanto da sembrar sanguinanti.
La mia mente cominciò a correre di nuovo, a ritmo crescente, sui binari  della musica.

Qualche sera dopo, esattamente andando verso Reggio, vidi un gioco di lampioni e notte.
Un altro cielo rosso, non abbagliante ma molto evocativo.
Mi appuntai qualcosa.

Ma era ancora troppo presto. Era un cielo troppo pesante e profondo e non avevo ancora la maturità necessaria per esprimerlo.

Quel cielo rosso era sopito da anni, ma qualcosa ha cominciato a rigorgogliare un anno fa per poi esplodere col terremoto.

Ho studiato tanto e tante cose diverse che sono state il mezzo per arricchire il mio linguaggio sonoro, per esprimere meglio cosa sento, cosa fluisce dentro di me.
Ora è il momento di esprimerlo.

Forse sono un Cielo Rosso anch'io...
Qualcosa di indefinibile... che non aspira a giornate di sole e non è un cielo limpido da cartolina,
qualcosa di imperfetto, che ha nella sua ruvida inquieta eleganza qualcosa da raccontare, di interessante da mostrare...

Cielo Rosso
Che riempie i miei occhi
Di lacrime violate
Finchè non sono piena…
Dentro…


Parole sanguinanti
Che scrivono il mondo
Un’oscuro rilesso (di un)
Cielo Rosso


Cielo Rosso
Qualcosa nella mia mente
Che qualche volta trovo
Finché non sento dentro…
Una rossa foglia
Di un morto settembre
Sono vicina.. (a un)
Cielo Rosso!


Lo senti anche tu…?


Cielo Rosso
Sta sanguinando
Il cuore sta piovendo…dentro
Sento le urla degli angeli
Mentre stanno cadendo ..(dentro un)
Cielo Rosso!


Lo senti anche tu…?


Cielo Rosso, Brilla nei miei occhi
Cielo Rosso, Brilla nei miei occhi!
Cielo Rosso, fluiscimi dentro!


Lo senti anche tu….


Cielo Rosso……..




Red sky

Fills my eyes
Of broken lies

Until I’m full…..
Inside…

Bloody word
Writes the world
Dark reflection (of)
Red Sky…

Red Sky
Something in mind
Sometimes I find
Until I feel…..Inside

Red Leaf
Of dead September
I am closer to
Red Sky
You feel it too………
You feel it too…?

Red Sky
Is bleeding
Heart is raining …….Inside

I hear the scream of angels
While they’re fallin’ down
Red Sky..

.. You feel it too?

Red Sky, Shine in my eyes!
Red Sky, Shine in my eyes!
Red Sky , Flow inside!

…You feel it too?

Red Sky,
something in my mind
something inside
Until I feel.... Red Sky





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