lunedì 29 aprile 2013

Naviganti della notte. Cassiopea.



Naviganti della notte senza riposo
dai pensieri che affrontano le proprie tempeste,
annegando nei propri riflessi.

Chissà dove ci guiderà questo vento.
Se le nuove acque saranno amiche dei nostri orizzonti
o li sommergeranno di illusioni,
non facendoci mai arrivare.

È ora del cambio guardia.
La coscienza sotto coperta e i sogni che mi guidano in posti sconosciuti.
La conquista nel ritrovarli all'alba, sulla terraferma.

Mi orienterò con le ultime stelle,
nascoste tra le pieghe del cielo degli ultimi lembi di notte.

Indicami la via, Cassiopea




lunedì 15 aprile 2013

Poesie Sparse: Aracne /Trame (2009)

Così come a volte casualmente si ritrovano i propri oggetti di cui non si ricordava nemmeno l'esistenza, capita in qualche recondito angolo virtuale di ritrovare poesie sparse. Per quanto siano crude e dirette, penso valga la pena raccoglierle. 


Conosci i ricami che intesse il destino,
il titolo del filo che si intreccia con ogni trama

Tanti e tanti colori,
anche i più sgargianti, tutti insieme, confusi
diventano una massa scura

Così è la trama della nostra vita,
che ci oscura sempre di più,
vestendo sempre più la notte

Poesie Sparse - Inverno (2009)

"E' più di una ripercussione dell'inverno sull'anima; è più del suo riverbero sulla percezione interiore. E' il consonare con l'intorno, col paesaggio, con le stagioni; è il sentirlo dentro, l'inverno.
A tal punto da viverlo come una visione, un sogno in cui tutto si trasfigura, cambia peculiarità... come quel verbo transitivizzato nel capoverso; come quel grido lanciato sottovoce, nel finale."

Angelo Baiunco


Il sonno lacrima i suoi spasmi
contorcendosi nei suoi cunicoli
mi celo nel buio
gradini che si aprono facendo perdere i miei passi....
Cercano un nuovo cammino nel nulla...

di nuovo una voce che rieccheggia nel vuoto,
e si chiede se esiste.

Un urlo,
una mano che disperata si aggrappa alle ombre della mia esistenza

Il freddo dentro di me
gelo che mi afferra insinuandosi nelle mie vene
E' inverno.....è inverno...


Poesie Sparse - Nebbia

Così come a volte casualmente si ritrovano i propri oggetti di cui non si ricordava nemmeno l'esistenza, capita in qualche recondito angolo virtuale di ritrovare poesie sparse. Per quanto siano crude e dirette, penso valga la pena raccoglierle.



La veste del modo
così densa
così piena
e così sfuggente
lievita eterea nell'aere
La luce in essa è un soffio che fa eco
e abbaglia i sensi

Leggiadra ballerina celata dalle stesse vesti che muove
mi prende per mano
Ballo quasi a diventare esanime
finchè ebbra e persa in quell'infinito indefinito
chiudo gli occhi
e mi lascio andare...

Voglio solo continuare a danzare
senza paura di farmi male
Voglio solo vivere e cantare le mie emozioni
così, senza pensieri...
Nebbia
avvolgimi
celami nelle tue danze eteree

Poesie Sparse - Acido Amniotico


Così come a volte casualmente si ritrovano i propri oggetti di cui non si ricordava nemmeno l'esistenza, capita in qualche recondito angolo virtuale di ritrovare poesie sparse. Per quanto siano crude e dirette, penso valga la pena raccoglierle.



In quella vasca che doveva avvolgere vita
si scioglie un corpo

Non è colpa mia
non l'ho ucciso io
Perchè continuate a perseguitarmi
non ho fatto niente

in questa fredda stanza
in una vasca di acido amniotico
si scioglie una vita

Ingenua ragazza
dagli occhi così chiari e limpidi di gioventù
Perchè stai affondando il dito sul fondo?

Perchè assaggi quella sostanza
che sembra dolce sapone
ma che è velenosa placenta?

Che sapore ha la morte?

Ora lo sai,
e i tuoi occhi diverranno la teca di vetro
dove ghiacceranno le tue emozioni
Il tuo sguardo non avrà espressione
chi ti vedrà poserà lo sguardo
su un volto cui è stata rubata la luce
su uno sguardo vuoto

i tuoi vigorosi e dorati capelli
diverranno stoppa
con la quale gli altri puliranno per terra
o asciugheranno le loro lacrime.
Tu non ne avrai mai, anche se volessi
la tua freddezza dentro
le farebbe gelare

Anche il serpente con cui giocavi
ti ha morso
Quanto veleno
Quanto schifo
hai ingurgitato

Vomita tutto il veleno
e forse vomitando anche il sangue
riscoprirai di averne uno
di avere del calore dentro
Qualcosa che nonostante tutto scorre
e di non essere grembo sterile della dannazione

Poesie sparse - Terra

Così come a volte casualmente si ritrovano i propri oggetti di cui non si ricordava nemmeno l'esistenza, capita in qualche recondito angolo virtuale di ritrovare poesie sparse. Per quanto siano crude e dirette, penso valga la pena raccoglierle.

2009



Ucciso l'innocenza
con lo specchio affilato della rabbia
I miei rami sanguinano urla,
a fiotti ininterrotti piangenti.

Un ventre greve di bile
un velenoso fertilizzante
di un terreno che era coccolato dal sole.

Sete.
Cellule si dividono aride e stanche
Morte, spente.
Dormono?
Aspettano di diventare polvere sabbiosa?

Ti abbraccio, dormo su di te, piango con te, su di te.

Possano le mie lacrime
riempire le crepe, lenire le ferite
e possa tornare forte e vigorosa base
sotto ai miei piedi.

mercoledì 10 aprile 2013

Orecchie chiuse, cuore aperto : Sentirsi dentro

Soundtrack: Analyse (Tom Yorke)

Tanti apparecchi supertecnologici per risparmiare un tempo che paradossalmente rincorriamo sempre di più.
Tanta tecnologia per avvicinare persone che si alienano attaccati 24h su 24 a un congegno elettronico,  come i gruppi di ragazzi/e che escono in compagnia per poi isolarsi  attaccati allo schermo del loro mega cellulare....
....e non si accorgono di ciò che gli accade intorno... (Se qualcuno non glielo scrive via sms o fb...)

Tanto caos visivo e sonoro che non siamo più presenti a noi stessi e a ciò  che stiamo facendo.

Tante interferenze, tanto rumore che non sentiamo più neanche il nostro respiro, dimenticando persino di esistere.

Sto raffreddore e conseguenti 'tappamenti' vari di naso, gola e orecchie, può essere un'occasione per sentirsi dentro....come mi ha detto anche Franko Russo:

”..Anzi, visto che senti meno l'esterno, approfittane per ascoltare l'interno... potrai conoscerti meglio, ché invece aiuta tantissimo!!! ;) ”

Farò così anche per le scelte di vita!

Ps. Colgo l'occasione per ringraziare Franko Russo e Stefano Arciero del 'Terzo Orecchio' preziosissimi collaboratori del mio album binaurale, nonché mentori, amici, fratelli.
Stanno dedicando tantissimo tempo ed energia al nostro progetto. Grazie ragazzi. Vi voglio bene!
Heart of ear - cuore dell'orecchio -disegno realizzato con due app dell'iPad