Così come a volte casualmente si ritrovano i propri oggetti di cui non si ricordava nemmeno l'esistenza, capita in qualche recondito angolo virtuale di ritrovare poesie sparse. Per quanto siano crude e dirette, penso valga la pena raccoglierle.
La veste del modo
così densa
così piena
e così sfuggente
lievita eterea nell'aere
La luce in essa è un soffio che fa eco
e abbaglia i sensi
Leggiadra ballerina celata dalle stesse vesti che muove
mi prende per mano
Ballo quasi a diventare esanime
finchè ebbra e persa in quell'infinito indefinito
chiudo gli occhi
e mi lascio andare...
Voglio solo continuare a danzare
senza paura di farmi male
Voglio solo vivere e cantare le mie emozioni
così, senza pensieri...
Nebbia
avvolgimi
celami nelle tue danze eteree
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