Pazze le stelle che corrono come comete impazzite
Bagliori, scie graffianti,
Pensieri ed emozioni che scavano solchi
In terre segrete
Mi manca il respiro,
Annego affondando, scivolando profondamente in quelle setose onde argentee,
Nei riflessi lunari che mi inondano,
Quel sorriso che brilla in quegli occhi marini
Che hanno visto luci e oscurità.
Incorniciano il tuo volto,
Accarezzato dalle mani del tempo
Che ti ha plasmato con sapiente dolcezza senza deturparti,
e, senza disturbarti, il mio sguardo discreto ne ammira l'opera accarezzandone le forme, sognando di baciarne l'essenza.
Tento di stare a galla, lucida e ferma,
e annego nel tuo brillante sguardo sempre di più, nel silenzio dei giorni e dei sussurri che scalpitano, che urlano nascosti, che provocano tempeste in me,
Poi, dopo, la quiete,
Nel silenzio, la tua voce.
Ti parlo, ma non lo sai,
Ti rapisco dai miei occhi nascondendoti dentro di me.
Accompagni i miei viaggi, guidandone il timone, scrivendo
Tutto di me,
nelle mie pagine emozionali.
Rimani qui con me,
a disegnare nuovi porti, nuove mete
Non andare via.
Rimani.