Lo sento. È il profumo di futuro.
Lo vedo. Un nuovo orizzonte da raggiungere. Ci sono vicina, lo sto afferrarando.
La mia stella mi ha guidato bene, la strada è giusta e ora questa solare brezza mi abbraccia felice.
Ho seminato tanto. Ho scavato, ho graffiato, ho urlato, ho versato lacrime e sangue.
E ora sta chiamando proprio me. Si proprio me! È il mio turno.
L'orizzonte é limpido e infinito e non ne ho più paura.
Sono parte di esso e corro nei suoi colori.
Ritratto di luoghi dell'anima e spazi aperti che abbracciano il cielo. Di persone, di umanità, di stati d'animo, scatti emozionali di luci e ombre, di paesaggi umani e ruderi, bellezze e decadenze, terre desolate smosse e scosse da pensieri che d'inverno, con la neve, diventano soffici mari bianchi. Segno la strada coi miei sassi e macigni, per procedere nel mio percorso attraverso questi boschi tortuosi, per rimanere presente a me stessa. Questo è il mio viaggio. La mia storia.
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