Ritratto di luoghi dell'anima e spazi aperti che abbracciano il cielo. Di persone, di umanità, di stati d'animo, scatti emozionali di luci e ombre, di paesaggi umani e ruderi, bellezze e decadenze, terre desolate smosse e scosse da pensieri che d'inverno, con la neve, diventano soffici mari bianchi. Segno la strada coi miei sassi e macigni, per procedere nel mio percorso attraverso questi boschi tortuosi, per rimanere presente a me stessa. Questo è il mio viaggio. La mia storia.
martedì 4 dicembre 2012
Una, nessuna, cento bozze
Provo proprio affetto per tutti i miei post, racconti, scritti, quelli belli, quelli brutti, intelligenti o ingenui o sciocchi che siano. Le bozze però hanno uno spazio tutto loro
A volte vengono abbandonate distrattamente dai padroni e salvate dalle funzioni automatiche dei programmi e mi fanno tanta tenerezza; stanno li, in un cantuccio, accoccolati dalla nostra fantasia che poi li lascia improvvisamente, in sospeso.
Rimangono in attesa, sperando di attirare la nostra attenzione
Mi danno un po' ansia, perché vogliono essere qualcosa, ma non hanno ancora la giusta forma, vogliono uscire e vivere ma non si reggono ancora bene in piedi essendo idee neonate, o sono prigioniere delle insicurezze del loro autore, altre sono pronte ma reclamano una direzione precisa.
Altre sono spunti che rimangono in attesa.
Queste mi intimoriscono di più.
Attendono, attendono, e ancora attendono me. E io attendo, attendo e ancora attendo di avere il tempo per lavorarci. Loro inseguono me che inseguo il tempo. Una corsa infinita.
Con un semplice 'click' potrei eliminarle, ma non riesco, è più forte di me.
Se gli ho dato uno spazio significherà qualcosa, avranno diritto di dire la loro, no?
Di qualsiasi natura siano, di sicuro sono qualcosa di più che lettere messe insieme.
Sono idee, pensieri, veri e propri progetti.
Accenni, principi di vite reali o di fantastia, appunti, spunti interessanti che hanno bisogno di maturare nella mente per essere usati o coglierne i frutti in un altro momento più propizio, come semi in un cassetto segreto delle meraviglie che dopo dopo tanto tempo rivela alla sua apertura delle nuove forme di vita che possono essere piantate in altri terreni, in altri vasi.
Avevo sparpagliato tanti progetti, tanto potenziale che come tesori nascosti e dimenticati si rivelano a me con la nuova luce che le mie nuove esperienze possono far riemergere e brillare al meglio.
La maturazione fornisce di nuovi strumenti il pensiero, che diventa in grado di ordinare la pangea mentale e acquisire chiarezza e determinazione.
Una nessuna, cento bozze.
Non so se ci vuole più coraggio a eliminarle, lasciarle riposare o a svilupparle.
Sicuramente è un viaggio cercare di capirlo!
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