Il tempo.
Amico, nemico, amante lascivo e irresistibile che rincorriamo per tutta la vita, amandolo, detestandolo ma sempre cercandolo.
E più è tuo e più lo lasci andare, più ti manca più lo brami.
Paghi per averlo, in continuazione, e più fugge.
Non c'è vincitore in questo gioco, ma qualche vittoria;
fare il nostro meglio per lasciare il segno, come sui volti un sorriso, dentro un'emozione.
Forse è questa la rivincita della caducità dell'esistenza:
l'eternità della bellezza.
Ritratto di luoghi dell'anima e spazi aperti che abbracciano il cielo. Di persone, di umanità, di stati d'animo, scatti emozionali di luci e ombre, di paesaggi umani e ruderi, bellezze e decadenze, terre desolate smosse e scosse da pensieri che d'inverno, con la neve, diventano soffici mari bianchi. Segno la strada coi miei sassi e macigni, per procedere nel mio percorso attraverso questi boschi tortuosi, per rimanere presente a me stessa. Questo è il mio viaggio. La mia storia.
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