Non ho mai viaggiato moltissimo quando ero piccola, un po' per ristrettezze economiche un po' per pigrizia. Si andava a trovare i parenti giù, ma a parte quello e le gite della scuola, che spesso saltavo, non ho mai viaggiato moltissimo. Ricordo che il solo portarmi al conservatorio (che da casa mia dista 15 km massimo) mi sembrava qualcosa di incredibile, o forse tale lo faceva sembrare mio padre che era meno abituato di me.
Alle superiori invece avevo preso gusto a prendere il treno e andarmene a Bologna, meta preferita quando saltavo la scuola, dopo Modena naturalmente.
Sono stata la prima volta all'estero a 22 anni, bellissima esperienza, a Madrid.
Da allora mi si é aperto un mondo e ho compreso quanto amassi viaggiare.
Grazie all'indipendenza economica, ho cominciato a muovermi di più, anche semplicemente per lavoro o studio, coronando il mio sogno di piccola bambina che sognava in cameretta di vedere il mondo e una finestra sul mondo, nascosta sotto il cuscino, sul letto. Quest'ultimo adesso é perfettamente rappresentato dal mio iPad!
Ad ogni modo ecco che nel 2013 un gruppo di ragazzi in gamba di Modena, i Rev rev rev mi chiamano per andare in tour con loro due settimane in settembre. Ho accettato subito, e i mesi precedenti alla partenza ci siamo messi sotto con le prove.
Immaginavo che avrei fatto un bel diario di viaggio, che avrei girato anche le città dove suonavo con calma, con le fotine carine e ben descritte, in ordine cronologico.... ma non c'era tempo manco per dormire, figuriamoci per scrivere o girare!
Ho caricato alla rinfusa qualcosa in quei giorni, ripromettendomi di mettere poi in ordine appena sarei arrivata a casa, ma come spesso accade... invece sono passati gli anni.
Ho riunito le foto sparse e ho provato a dare un minimo di ordine a immagini e commenti.
Questo é il risultato!
MONTEBELLUNA , Tappa 0
Trieste
SLOVENIA, Secondo giorno
Le foto non sono proprio in ordine cronologico, ma non ho tempo per essere precisa! Queste sono state scattate in Slovenia, in un'ostello in centro a Lubiana, Hostel Celica.
Quelli che avevo visto finora erano molto arrangiati e scarni. Questo invece è una meraviglia per gli occhi,
colorato, pulito, pieno di salette stile etnico per fare due chiacchiere (vedi foto).
Le nostre guide speciali, ovvero il bassista della band che ha suonato con noi e la sua ragazza ci hanno spiegato che attaccare le scarpe è un gesto di protesta verso il governo....e tra l'altro ci hanno fatto notare che gli uffici di qualche ministero che non ricordo, erano proprio li di fronte! Insieme anche all'ospedale.
Vicino all'ostello c'era una concentrazione di circoli per giovani e locali incredibile, difatti pur essendo un giorno infrasettimanale, il posto pullulava di giovani. Alcuni stavano costruendo qualcosa. Insomma, sti sloveni si danno molto da fare!
Vicino all'ostello c'era una concentrazione di circoli per giovani e locali incredibile, difatti pur essendo un giorno infrasettimanale, il posto pullulava di giovani. Alcuni stavano costruendo qualcosa. Insomma, sti sloveni si danno molto da fare!
Austria, giorno 5
Ho persino guidato il furgoncino!
La Slovenia é molto bella e il bassista de gruppo con cui abbiamo suonato, e che ci ha ospitato, è stato gentilissimo, ci ha cucinato i pan cakes e aggiustato gli strumenti.
Ora invece siamo in un camping austriaco stupendo, sul un laghetto con sfondo la montagna.
Davvero delizioso e romantico!
Peccato non avere il tempo di poter girare le città in cui si va a suonare, sono sicura che Graz è una bella città!
Davvero delizioso e romantico!
Eccolo sotto il furgoncino in questione. Vecchio, anzi, vintage ma ha fatto il suo dovere!
Locale "underground" ma non letteralmente 'underground', nel senso che non era "sottoterra", come invece abbiamo incontrato dalle altre parti, eccezione sempre per l'altro locale austriaco in cui abbiamo suonato.
In Italia siamo abituati ad avere il palco sullo stesso piano del locale, all'estero, almeno nel Nord Europa che abbiamo visto noi, le band suonano giù, posti molto spesso nudi e crudi come fossero appena finiti dai muratori, senza piastrelle, senza verniciatura.
Avevano tutte un tipico odore di muffa.
Il Sub Club invece era una via di mezzo tra i nostri pub e un circolo arci /centro sociale. L'aria era molto affabile e, a differenza di quanto si pensi sugli austriaci, sono stati molto molto ospitali e disponibili.
Anche la seconda data che abbiamo fatto in Austria, conclusiva del tour, è stata molto carina
Leaving Graz....to Brno ( Czech Repubblic)
Gran bel concerto...purtroppo non ne ho foto al momento ma le pubblicheremo! :)
Non pensavo che gli austriaci potessero essere così ospitali...e invece...!
Il pubblico era davvero entusiasta! Davvero gran bella data!!
Il pacco è che, avendo il giorno dopo un altro concerto, distante ben 330km dal precedente ( distance between Graz and Brno) non abbiamo potuto visitare il centro di questa cittadina...
In realtà, non siamo riusciti a visitare nulla..! Le passiamo al volo e cerco di rubare qualche scatto dal Van. Non é il massimo, ma meglio di nulla! Enjoy!
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